13 aprile 1944. L’arresto


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13 aprile 1944. L’arresto

Alle sette e mezza del mattino del 13 aprile 1944 Bruno Buozzi sentì suonare alla porta insistentemente della casa romana in cui era nascosto in via del Re (oggi Viale Trastevere). Andò ad aprire (anche questa mossa incauta rappresenta un piccolo mistero mai chiarito: è strano che egli sia andato ad aprire la porta d’ingresso senza alcuna precauzione).
Si trovò davanti un drappello della Gestapo che chiedeva dell’avvocato Rossi. Buozzi rispose che non si trattava di lui e si qualificò come Mario Alberti, mostrando una carta d’identità evidentemente falsa.
Ma i tedeschi erano stati informati che nei giorni precedenti al comune di Benevento era stato rubato un forte quantitativo di carte d’identità in bianco. E quindi, sospettosi, lo arrestarono e lo portarono in via Tasso, nella famigerata prigione del colonnello Kappler e rinchiuso nella cella n. 6, insieme ad altri detenuti, ignari della sua vera identità.
La stanzetta della prigione era di metri 3,30 per 2,30.
Ne uscirà solo per l’ultimo viaggio, il 4 giugno dello stesso anno.


Alle sette e mezza del mattino del 13 aprile 1944 Bruno Buozzi sentì suonare alla porta insistentemente della casa romana in cui era nascosto in via del Re (oggi Viale Trastevere). Andò ad aprire (anche questa mossa incauta rappresenta un piccolo mistero mai chiarito: è strano che egli sia andato ad aprire la porta d’ingresso senza alcuna precauzione). Si trovò davanti un drappello della Gestapo che chiedeva dell’avvocato Rossi. Buozzi rispose che non si trattava di lui e si qualificò come Mario Alberti, mostrando una carta d’identità evidentemente falsa. Ma i tedeschi erano stati informati che nei giorni precedenti al comune di Benevento era stato rubato un forte quantitativo di carte d’identità in bianco. E quindi, sospettosi, lo arrestarono e lo portarono in via Tasso, nella famigerata prigione del colonnello Kappler e rinchiuso nella cella n. 6, insieme ad altri detenuti, ignari della sua vera identità. La stanzetta della prigione era di metri 3,30 per 2,30. Ne uscirà solo per l’ultimo viaggio, il 4 giugno dello stesso anno.

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