La Fondazione Bruno Buozzi ha ricordato la Giornata dell’Europa con un seminario dal titolo: “Quo vadis Europa? Euro e democrazia: una nuova Messina e Barcellona per una Pace irreversibile"


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La Fondazione Bruno Buozzi ha ricordato la Giornata dell’Europa con un seminario dal titolo: “Quo vadis Europa? Euro e democrazia: una nuova Messina e Barcellona per una Pace irreversibile"

Ogni anno, il 9 maggio, si ricorda il giorno del 1950 in cui Robert Schuman presentò il Piano di cooperazione economica, la cosiddetta ‘Dichiarazione Schuman’ ideata da Jean Monnet , che segnò l’inizio del processo d’integrazione europea (la messa in comune delle riserve di carbone e acciaio) con l’obiettivo di una futura unione federale.
La data coincide anche con il giorno che segna, di fatto, la fine della seconda guerra mondiale: il 9 maggio è infatti il giorno successivo alla firma della capitolazione nazista.
Oltre a Bruno Bugli e Lino Saccà dell’Accademia di studi europei "Mario Zagari" sono intervenuti Liviu Petru Zapartan (Ambasciatore della Romania presso la Santa Sede e l’Ordine Sovrano di Malta), Ezio Andreta (Coordinatore progetto Foresight del C.N.R.; già Presidente A.P.R.E), Cristiano ZAGARI (Rapporti internazionali ed Europei, Regione Lazio), Marco Falzetti (Direttore APRE)
e Giovanni FERRI (Docente Economia Politica LUMSA)


Ogni anno, il 9 maggio, si ricorda il giorno del 1950 in cui Robert Schuman presentò il Piano di cooperazione economica, la cosiddetta ‘Dichiarazione Schuman’ ideata da Jean Monnet , che segnò l’inizio del processo d’integrazione europea (la messa in comune delle riserve di carbone e acciaio) con l’obiettivo di una futura unione federale. La data coincide anche con il giorno che segna, di fatto, la fine della seconda guerra mondiale: il 9 maggio è infatti il giorno successivo alla firma della capitolazione nazista. Oltre a Bruno Bugli e Lino Saccà dell’Accademia di studi europei

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